30 Gen Le metropoli del domani: come saranno i quartieri del futuro
Le metropoli del domani: come saranno i quartieri del futuro
Abbiamo ereditato dal passato costruzioni di ogni epoca. Chiese ed edifici in stile greco, romanico, gotico, rinascimentale, barocco, neoclassico, art nouveau e modernismo. Noi lasceremo in eredità strutture high tech e futuristiche. I quartieri del futuro non saranno più quelli in cui sono cresciuti i nostri nonni.
Le città sono in continua trasformazione e, visto che lo spazio su cui costruire non è infinito, si tende a preferire l’espansione in altezza e a riqualificare zone o edifici abbandonati. La tecnologia è sempre più protagonista nelle nuove costruzioni, e questo porterà a città smart e a una mobilità sempre più sostenibile
Quartieri iperconnessi
Tutte le grandi metropoli si stanno muovendo in questa direzione, la trasformazione è già cominciata. Ne è un esempio Oslo con la riqualificazione di diversi quartieri, ma anche Londra che sta attuando una vera e propria politica “verde”. Alcune zone della capitale britannica diventeranno ad emissioni zero, quindi con il divieto di transito per i mezzi non ecologici, e con intere strade che saranno “elettriche” (colonnine per ricarica per permettere la circolazione di veicoli a batteria o idrogeno).
Il futuro delle città quindi sarà quello di avere quartieri iperconnessi, più vivibili e sicuri, ecosostenibili e meno congestionati. In quest’ottica stanno lavorando a Toronto e a Pechino per la realizzazione di due quartieri. In Canada si realizzerà nell’Eastern Waterfront una zona smart in cui la tecnologia si fonde con la sostenibilità e la pianificazione urbana.
A Pechino c’è già un esempio pratico con telecamere in strada e con un controllo effettuato da un sistema di intelligenza artificiale. I risultati sono buoni, ma la privacy potrebbe non essere più così tutelata. A questi progetti spesso contribuiscono proprio le multinazionali del digital e del tech, pronte a dare una mano alla costruzione di città futuristiche.
Città ecosostenibili
Un esempio in Europa di quartiere altamente sostenibile è Solarsiedlung, nei pressi di Friburgo in Germania. Cinquanta abitazioni con pannelli fotovoltaici sul tetto fanno diventare la casa una piccola azienda che produce più energia di quella che consuma, in modo da garantire a tutto il quartiere una piccola riserva. II sole è quindi una risorsa fondamentale, insieme al vento. I consumi e i costi sono ridotti al minimo e c’è un uso responsabile delle risorse. Alta la presenza di verde in questo quartiere, e bassa quella delle auto in circolazione, anche grazie a una rete di servizi pubblici molto efficiente.
Negli Emirati Arabi Uniti sta nascendo invece Masdar City, una città pianificata ed ecosostenibile. Un progetto che sta trovando qualche difficoltà e rallentamento nella realizzazione, ma è sicuramente imponente e prevede un centro autosufficiente, sostenibile ed ecologico. Una città alimentata solo da energie rinnovabili, con taxi elettrici – simili a piccole navicelle spaziali – privi di conducente. Una città che deve ancora avere il suo sviluppo completo, ma che una volta realizzata sarà davvero la prima città futuristica del mondo.