06 Dic Vancouver, la città più sostenibile del Nord America
Vancouver, la città più sostenibile del Nord America
Quaranta anni fa Vancuover ha intrapreso un percorso virtuoso che l’ha portata oggi ad essere alimentata per il 50% da energie rinnovabili nei consumi, nei trasporti e nei riscaldamenti, obiettivo che doveva essere raggiunto nel 2020.
La casa di produzione video Streetfilms ha realizzato un documentario che ripercorre le milestones della trasformazione di Vancouver in un esempio di Smart city, un esempio di Green Policy per tutto il Nord America.
Le tappe fondamentali sono 3.
– il primo passo risale alla fine degli anni 60 e 70, quando i cittadini rifiutarono la costruzione di una rete di autostrade che avrebbero circondato e attraversato la città. Inoltre, la rete autostradale avrebbe anche creato un ponte che divideva il lago permettendo di arrivare da una sponda all’altra in auto. I cittadini però, hanno preferito utilizzare i “Seabus”, battelli che fungono da autobus marini e che arrivano ogni 15 minuti.
– Il secondo passo fu compiuto in occasione dell’EXPO 1986, che si tenne a Vancouver e che ebbe come tema principale il trasporto del futuro, dando lo spunto alla città di ricreare i collegamenti della rete pubblica in vista di una funzionalità del futuro, dimostrato dall’introduzione degli “Skytrain”, treni sopraelevati che passano ogni 90 secondi.
– Il terzo passo decisivo per il cambiamento di Vancouver fu in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2010, per le quali fu attuato un notevole piano di modernizzazione urbanistica.
Attualmente il 30% dei cittadini di Vancouver ha abbandonato l’auto per il trasporto pubblico o la bici. Le piste ciclabili protette da barriere che permettono ai ciclisti di muoversi liberamente ed in sicurezza per tutto il centro città fino alle zone più periferiche. Il trasporto attraverso l’uso delle bici è stato ulteriormente promosso grazie all’associazione “Modacity”, una società multimodale che offre servizi per rendere la città «un posto più pulito e vivibile» dicono i fondatori Chris and Melissa Bruntlett.
I mezzi pubblici inoltre, coprono per intero la superficie della città attraverso una rete di metropolitane, autobus e treni che permettono lo spostamento per tutta la superficie della città senza problemi.
Il bello di Vancouver, dice l’ex Former Chief Planner della città, «non è avere una scelta a disposizione, ma avere la libertà di scegliere ogni giorno»
Le città più sostenibili d’Europa e nel mondo
In Europa molte città hanno intrapreso un percorso per combinare la sostenibilità e la funzionalità alla praticità dei servizi offerti.
Oslo, è stata eletta dalla Commissione Europea la “Capitale Green d’Europa” del 2019, ricevendo il premio “European Green City Award”. Uno degli obiettivi della capitale norvegese è quello di essere una città “car-free” entro il 2050, realizzabile anche grazie ai grandi investimenti che già sono in atto nel trasporto elettrico.
Prima di Oslo ad aggiudicarsi lo stesso premio è stata Essen, in Germania, che ha convertito una città prettamente industriale in un posto dove poter raggiungere uno spazio verde camminando massimo 500 metri.
Altre metropoli internazionali si stanno mobilitando per avere una svolta green.
A Melbourne, Australia, sono presenti circa 480 ettari di spazi verdi pubblici, e negli ultimi decenni sono stati convertiti oltre 46 ettari di strada e parcheggi in parchi. Grazie a questi progetti di riqualificazione si stima oggi che a Melbourne ci siano oltre 20 metri quadrati di spazi aperti per ogni persona.
Barcellona, invece, punta sulla biodiversità con oltre 2000 specie di piante differenti e 184 diversi esemplari di uccelli, rettili, pesci e altri animali.
In Italia c’è ancora molto da lavorare, ma anche il nostro paese sta facendo grandi passi avanti dimostrati dal “Giardino verticale” a Milano, gli investimenti nel Car e Bike Sharing e gli incentivi statali per l’acquisto di veicoli elettrici.
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