09 Ago Smart Home, la casa che piace agli italiani
Smart Home, la casa che piace agli italiani
La Smart Home, una casa connessa e intelligente, piace sempre di più agli italiani. Basta dare uno sguardo ai dati diffusi dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano per rendersi conto di come la tecnologia stia diventando un elemento indispensabile nella nostra quotidianità.
I dati mettono in evidenza la crescita del business della domotica nel 2017, un +35% rispetto al 2016, che si traduce in circa 250 milioni di fatturato per il settore Smart Home.
Dall’indagine condotta da Risco Group, il 10,2% dei consumatori italiani ha intenzione di acquistare oggetti smart e connessi per la casa nei prossimi due anni. Inoltre, circa il 42% del campione si dichiara disposto a investire tra i mille e i 5mila euro per rendere la propria casa più sicura e confortevole grazie alla tecnologia.
Dispositivi di successo
La chiave del successo di questi dispositivi è sicuramente legata alla possibilità di poter utilizzare le applicazioni per intensificare la sicurezza delle nostre abitazioni. Un aspetto, infatti, che rappresenta il movente principale per investire in questo settore per il 79% dei consumatori italiani.
Altrettanto importante è il ruolo giocato dalle soluzioni per la riduzione dei consumi: caldaie e termostati connessi e intelligenti offrono, infatti, un notevole risparmio energetico, che attira il 42% del campione intervistato.
I consumatori plaudono, quindi, a tutte le soluzioni in grado di migliorare il comfort domestico, ma in particolar modo accolgono a braccia aperte le app per la gestione degli elettrodomestici a distanza, come le lavatrici connesse e, in alcuni casi, dotate anche di assistente vocale.
Insomma la demotica piace e fa tendenza. A mostrare diffidenza, infatti, rispetto alle nuove tecnologiche per la casa è solo l’1,9% dei consumatori.