LA GRAND PLACE DI BRUXELLES, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

La Grand Place è la piazza principale di Bruxelles, una delle più belle d’Europa e patrimonio dell’Umanità. Una lunga passeggiata in sampietrini circondata da un imponente complesso architettonico di edifici seicenteschi, splendore dell’arte fiamminga. Il più antico è l’Hotel de Ville, il Municipio, costruito nel 1400 e una delle costruzioni più attrattive della piazza. Colpisce per la sua torre di 96 metri, in cui svetta la statua di San Michele Arcangelo, il santo patrono della capitale belga. La Gran Place è un pullulare continuo di passanti e turisti: nessuno può fare a meno di scattare foto e godere delle viste panoramiche che offrono i fastosi palazzi delle Corporazioni. La piazza di Bruxelles è anche un luogo dove scoprire un po’ di storia e curiosità del posto. Ad esempio visitando il Museo della città nella Maison du Roi, oppure scoprendo la Maison du Pigeon, la casa in cui visse lo scrittore francese Victor Hugo durante il suo esilio in Belgio nel 1852. Ma si può godere anche di un po’ di svago, passeggiando tra i negozi della piazza o sorseggiando dell’ottima birra in uno dei suoi bar.

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VICTORIA SQUARE AD ADELAIDE, SIMBOLO DEL LEGAME CON I KAURNA

Victoria Square è la piazza più importante di Adelaide (Aaustralia), sede dei principali palazzi istituzionali e storici della città. Fu costruita nel 1837 e intitolata alla principessa Vittoria, allora erede al trono britannico. Prima di questo momento, il luogo era chiamato dagli indigeni Kaurna “Tarndanyangga”, la terra rocciosa del canguro rosso, dove si radunavano per cerimonie e balli speciali. Il legame profondo della città con i Kaurna è racchiuso tutto in questa bellissima piazza, dove sventolano insieme la bandiera australiana e quella aborigena. Anche i monumenti che la compongono definiscono la continuità di queste due popolazioni sorelle. Oltre alla statua in bronzo della regina Vittoria, campeggia maestosa la bellissima fontana dei tre fiumi, simbolo dei tre fiumi del sud Australia in cui si insediarono i popoli nativi. Chiunque attraversa victoria Square non può fare a meno di ammirarne la bellezza e questo legame profondo che ne racconta la storia e l’identità.

JAMAA EL FNAA, CUORE PULSANTE DI MARRAKECH

Tra le piazze più belle da vedere assolutamente c’è Jamaa el Fnaa a Marrakech, la piazza simbolo della città e centro di attrazione per turisti da tutto il mondo. Di forma irregolare, la piazza si divide essenzialmente in due parti: l’una confinante con la moschea della Koutubia, e l’altra confinante con i suq, i mercati al coperto dove trovare datteri, stoffe, spremute d’arancia, uova di struzzo e altri prodotti tipici di questa terra. Jamaa el Fnaa è una piazza dai mille volti, che incorpora in sé tradizione, prodigio e senso di appartenenza. Per questo nel 2001 è stata nominata dall’Unesco Patrimonio immateriale e orale dell’umanità. Perché in questo luogo ogni giorno si vivono le esperienze più incredibili che una piazza possa offrire, dall’alba fino a notte fonda. Camminando, si possono incrociare ovunque fachiri, incantatori di serpenti, chiromanti, erboristi, ammaestratori di scimmie, cavadenti e qualsiasi altro “professionista di strada”. Una piazza che abbraccia un mondo affascinante e misterioso, cuore pulsante di Marrakech e della tradizione marocchina.

LA MONUMENTALE PLAZA DEL CONGRESO A BUENOS AIRES

Quando la piazza diventa un monumento per sua città, ecco che ci troviamo di fronte alla meravigliosa Plaza del Congreso a Buenos Aires. Uno dei luoghi più belli dell’Argentina, dove svetta imponente il Palazzo del Congresso, sede della Camera dei Deputati e del Senato argentino. La piazza fu costruita in occasione del centenario della rivoluzione di maggio, che segnò la fine del dominio spagnolo. Si tratta di tre ettari di spazio pubblico che comprendono un complesso di tre piazze, di cui fanno parte anche Plaza de Mayo e Plaza Mariano Moreno. Plaza del Congreso è il fulcro di questo complesso, dove compare, in tutto il suo splendore, il monumento dei due congressi con le sue allegorie in bronzo e la splendida fontana centrale. All’interno del parco pubblico che circonda la piazza, troviamo anche la riproduzione della celebre statua bronzea di Auguste Rodin, Il Pensatore. Una piazza, quindi, che racconta tanta parte della storia del suo paese, e del suo patrimonio culturale e artistico.

DATARAN MERDEKA, LA PIAZZA DELL’INDIPENDENZA DELLA MALESIA

Quando si parla di Malesia, almeno dalle nostre parti, non si può fare a meno di pensare a Sandokan. Il protagonista dei romanzi d’avventura di Emilio Salgari ha contribuito notevolmente alla creazione dell’immaginario collettivo su questa terra. Ma la Malesia è molto di più. Al centro di Kuala Lumpur, capitale della Federazione, c’è la bellissima Dataran Merdeka, la Piazza dell’Indipendenza. Uno spazio di enormi dimensioni ricoperto d’erba e circondato da palazzi storici costruiti dai coloni britannici. Uno di questi è il Palazzo del sultano Abdul Samad. Un capolavoro architettonico in stile moghul, e oggi sede del Ministero dei beni culturali. Dataran Merdeka è simbolo della libertà dalla dominazione britannica conquistata nel 1957. E ogni anno, il 31 agosto, il popolo malese festeggia questo grande giorno con eventi e parate, proprio come da noi si festeggia il 2 giugno. Infine, a mezzanotte, dal campanile del Palazzo del sultano, si accendono i fuochi d’artificio che illuminano la piazza.