27 Gen Alvar Aalto, maestro dell’architettura moderna attento alla dimensione umana
Alvar Aalto, maestro dell’architettura moderna attento alla dimensione umana
Hugo Alvar Henrik Aalto (1898-1976) fu un architetto, designer, accademico e urbanista finlandese, considerato fra i maggiori maestri dell’architettura moderna. Insieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Franck Lloyd Wright e Le Corbusier, fu esponente del Movimento Moderno, il periodo più fervente che rivoluzionò i caratteri e i principi dell’architettura, dell’urbanistica e del design. Una costante nell’architettura di Alvar Aalto è la dialettica tra uomo e natura, che si manifesta nel dialogo tra paesaggio e forma costruita.
Alvar Aalto, dalle origini allo studio di architettura
Alvar Aalto nacque a Kourtane, un piccolo paese della Finlandia, nel 1898. Sin da bambino mostrò una naturale predisposizione per l’architettura e il disegno. Nel 1916 entrò al Politecnico di Helsinki per studiare architettura e divenne un protetto di Armas Lindgren, che influenzò la sua formazione. Si laureò cum laude nel 1921, e subito si trasferì in Svezia in cerca di lavoro. Dopo alcune esperienze tornò in patria a Jyväskylä, la città della sua infanzia, dove inaugurò il suo primo studio di architettura in cui progetterà decine di edifici e altri progetti urbani.
La carriera di Aalto
Architetto e artista monumentale, Alvar Aalto iniziò la sua carriera negli anni ‘20, nell’epoca in cui la Finlandia stava costruendo la sua nuova identità di nazione libera. Le creazioni architettoniche di Aalto comprendono progetti, monumenti, mobili e oggetti di vetro. Opere d’arte totali, espressione di uno stile e di una consapevolezza unici al mondo. La sua carriera si riflette negli stili del suo lavoro. Passò dal classicismo nordico dei primi lavori a un razionalismo più moderno, fino all’architettura organica dagli anni ’40 in poi. Quell’architettura organica di Frank Lloyd Wright, dove la costruzione progettata e l’ambiente naturale si fondono in un’armonia di equilibri.
Cosa rende unico lo stile di Aalto
L’essenza dello stile di Alvar Aalto è il continuo riferimento alla tradizione del suo paese e un’attenzione particolare verso l’individuo. Le sue opere sono contraddistinte da una calda umanità e una forte individualità. Ciò si traduce in un’accogliente spazialità architettonica, in cui la definizione delle forme, dei materiali e l’uso ingegnoso della luce trovano in ogni progetto un equilibrio interno e in relazione al luogo specifico. Edifici dalle superfici asimmetriche e le linee ondulate, anche in omaggio al suo nome, “aalto”, che in finlandese vuol dire appunto “onda”.
Alvar Aalto e il rapporto con l’Italia
Va citato inoltre il suo legame speciale con l’Italia. Un legame che ha contribuito all’innovazione dell’architettura attingendo dalla cultura mediterranea nel modo di concepire il paesaggio. Nel 1931, su invito di Alberto Sartoris, inviò i suoi scritti per il libro “Gli elementi dell’architettura funzionale”, uno dei saggi più importanti dell’architettura moderna, al quale contribuirono maestri come Le Corbusier. Negli stessi anni realizzò il Sanatorio di Paimio, un edificio per malati di tubercolosi. Fu questa l’opera che segnò un’evoluzione nell’architettura di Aalto, che per la prima volta poneva all’attenzione la dimensione umana.
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