24 Lug A Copenhagen la mostra Formgiving: le forme architettoniche del futuro
A Copenhagen la mostra Formgiving: le forme architettoniche del futuro
Al Danish Architecture Center di Copenhagen sarà possibile visitare fino al 5 gennaio 2020 la mostra “Formgiving – An Architectural Future History from the BIG Bang to Singularity”. Inaugurata lo scorso 12 giugno, l’esposizione è stata annunciata come una delle più importanti della Danimarca dedicata all’architetto Bjarke Ingels, fondatore dello studio Big. Permette di fare un viaggio nel tempo su tutto ciò che in un certo modo prende forma.
La parola “formgiving” vuol dire infatti plasmare, in questo caso il futuro e il mondo in cui viviamo. È proprio quello che fa l’architetto danese, che cerca di superare i confini proponendo architetture innovative, sperimentando un nuovo modo di vivere.
La mostra “Formgiving” si articola in tre fasi: si parte dal Bing Bang e dalla nascita dell’universo, il primo verso significato del plasmare, per passare al presente con i progetti avveniristici dello studio Big e arrivare al futuro, dove si costruirà grazie alle nuove tecnologie. Il visitatore della mostra potrà anche creare il mondo come lo desidera, proprio con i famosi mattoncini danesi della Lego.
Al centro della mostra c’è il lavoro degli architetti, che plasmano il mondo di domani, un impegno di grande responsabilità. Lo studio Big ha progettato edifici innovativi, che sorprendono per le loro strutture: musei a forma di arco, condomini a spirale (Grove e Grand Bay a Miami in Florida), piste da sci su un termovalozzatore (Amager Resource Center a Copenaghen).
Kent Martinussen, Ceo del Danish Architecture Center, definisce Bjarke Ingels «un maestro nel superare i confini, creare un’architettura innovativa e ridefinire il valore dell’architettura». Bjarke Ingels non mette limiti alla sua immaginazione.
Le città del nord Europa continuano a sorprendere per la loro grande evoluzione, per i progetti con cui negli ultimi anni si sono letteralmente trasformate. Qualche esempio? La seconda vita del porto di Nordhavn proprio a Copenaghen, oppure il grande fermento architettonico che sta modificando Oslo, capitale dell’architettura 2019.