Superbonus 110% e incentivi edili per un’abitazione più sostenibile

Superbonus 100% e incentivi edilizi

Superbonus 110% e incentivi edili per un’abitazione più sostenibile

Superbonus 110% e incentivi edili per un’abitazione più sostenibile

 

Il settore delle costruzioni in Italia può ripartire dagli incentivi e dai bonus casa che sono stati prorogati anche per quest’anno. L’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, chiede addirittura una proroga fino al 2023 proprio perché gli ultimi dati dicono che sono stati avviati oltre 6500 interventi per 750milioni ma servono procedure più snelle per avere tempi giusti per avviare l’avvio delle pratiche e dei lavori. È da qui che si possono far ripartire i cantieri e le manutenzioni con l’obiettivo di arrivare ad avere città ed edifici più sostenibili.

Quali sono i bonus del 2021

Il Superbonus 110% (per spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022) consente di avere un credito di imposta, uno sconto in fattura o una cessione del credito superiore anche alla spesa sostenuta per lavori che riguardano l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico. Una richiesta che può essere fatta dalle persone fisiche, istituti autonomi di case popolari, cooperative di abitazioni e alcuni tipi di associazioni che abitano in condomini o in singole unità abitative ma che risultano adibite ad abitazioni principali (non è valido quindi per la seconda casa).

Tra i lavori che rientrano in questa fascia ci sono l’isolamento termico per una superficie superiore al 25% del totale dell’edificio, la sostituzione della caldaia, il cappotto termico interno o esterno, l’installazione di pannelli solari, il rifacimento delle facciate, l’installazione delle colonnine di ricarica per le batterie delle auto elettriche ed altri interventi già compresi nei precedenti bonus. Il cappotto termico e la sostituzione della caldaia sono i due interventi che consentono di accedere al superbonus 110%, e che poi trainano nel computo anche gli altri. Nel caso si scelgano, quindi, solo alcuni interventi la detrazione sarà diversa: facciate (90%), risparmio energetico (65%) e ristrutturazione edilizia (50%).

Per tutte le info visitare la pagina dell’Agenzia delle entrate

Gli obiettivi degli incentivi

Gli incentivi hanno l’obiettivo di portare l’immobile a guadagnare due classi energetiche, ma anche a migliorare la qualità della vita e ottenere una maggiore di una soddisfazione dei bisogni personali. Ma anche di consentire ai cittadini, al territorio e alle città di rigenerare gli edifici costruiti, di puntare sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio energetico.

È proprio dal settore edilizio e delle costruzioni che passa il cambiamento in chiave di sostenibilità del paese. Tra gli obiettivi posti, infatti, nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta da 193 paesi membri dell’Onu c’è quello di avere città che crescono e prosperano ma riducendo inquinamento, povertà e che fanno un uso delle risorse più adeguato ai tempi che viviamo.

Nel dettaglio i paesi si sono posti come traguardo: la riduzione dei consumi e delle emissioni di carbonio; la riqualificazione dei quartieri più poveri; trasporti sostenibili e più accessibili a tutti (riducendo quindi il traffico automobilistico e di conseguenze l’inquinamento); una urbanizzazione inclusiva e integrata; la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale, delle risorse come l’acqua, ma anche la qualità dell’aria; e infine anche la gestione dei rifiuti urbani e non, e il miglioramento e l’ampliamento degli spazi verdi nelle città. Obiettivi che in parte si possono raggiungere proprio usufruendo delle agevolazioni messe in campo dalla Stato come Supernonus 110%, SismaBonus ed Ecobonus.

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